Testimoni del Cristo risorto
La parola di Dio che illumina i cuori insiste sul fatto storico dei «Cristo risuscitato» (cf prima lettura), sulla fede che nasce
davanti alla «tomba vuota» (cf vangeli); ma sottolinea pure che la risurrezione del Signore è un fatto sempre attuale.
I battezzati sono membra del Cristo risorto; in lui l’umanità accede progressivamente ad una «vita nuova» purificata dal
vecchio fermento del peccato (cf seconda lettura).
Questa vita è tutta da costruire nell’oggi, non da proiettare in un futuro dai contorni imprecisi: Pasqua è oggi, è ogni
giorno dell’esistenza umana e cristiana. Nella veglia pasquale i catecumeni hanno ricevuto il battesimo, i fedeli ne hanno rinnovato gli impegni: ancora un volta hanno fatto la scelta
per Cristo.
Una scelta per la vita
Scegliere Cristo significa operare per la vita. Ciò che vediamo attorno a noi — odio, morte, violenza, discriminazioni, male,
egoismo nelle sue molteplici forme — non è la vera realtà.
Se «crediamo» in Cristo risorto, signore della vita, vincitore dei male, dell’ingiustizia, della morte, dobbiamo operare nel
senso della sua risurrezione; far sì che nella comunità degli uomini dei credenti si viva in modo sempre più profondo il
significato della risurrezione; si costruisca progressivamente la «vita nuova», il «mondo nuovo» (o la «nuova creazione»)
che i primi discepoli hanno intravisto nel Risorto.
E’ compito dei cristiani testimoniare che la vita può essere più ricca, più gioiosa, più piena, se contemplata e vissuta in
riferimento al mistero dei Cristo pasquale che passa attraverso la morte soltanto per risorgere.
Ogni volta che il male è vinto e guarito, ogni volta che un gesto di amicizia rivela ad un fratello l’amore dei Padre, ogni
volta che si compie un sacrificio per l’ «altro», ogni volta che riusciamo a vivere, o aiutiamo gli altri a vivere una gioia più
piena e più vera, realizziamo la Pasqua.
Allora la morte è vinta; si afferma quel «mondo nuovo» in cammino verso il giorno nel quale la «gloria della risurrezione»
sarà pienamente rivelata e attuata (cf orazione dopo la comunione).